SASSUOLO - PARTO FATALE , INDAGATE DUE GINECOLOGHE
Pubblicato il 11 gen, 2018
Omicidio colposo per la ginecologa che gestì il parto, reato aggravato dal fatto che la sua negligenza di medico determinò la morte del neonato. E anche lesioni gravi nei confronti della madre in quanto la stessa ginecologa e una collega non le somministrarono antibiotici né prima né dopo il taglio cesareo procurandole una grave infezione che ha richiesto due ricoveri e un ciclo di cure. Per le due ginecologhe in servizio all’ospedale di Rometta, oggi indagate, il pm Lucia De Santis sta per chiedere il rinvio a giudizio al termine di una lunga e complessa indagine che ha portato a 19 richieste di archiviazione per altri medici, ostetriche e personale infermieristico coinvolto nel parto del neonato. È la conclusione dell’indagine su uno dei decessi di neonati all’ospedale di Sassuolo. Quello di Adam, un bambino venuto alla luce morto al termine di un parto cesareo avvenuto il 18 giugno 2016.