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Ha perso la vita all'interno del suo garage a Reggiolo, in via Bianchi, l'81enne Pietro Iori, carbonizzato dalle fiamme partite probabilmente da una motocicletta sulla quale stava armeggiando.Sul posto gli uomini dell’Arma, giunti insieme al personale dei vigili del fuoco che ha domato le fiamme, hanno proceduto alla ricostruzione dei fatti. Attorno a mezzanotte, dall’interno del garage dove l’anziano, poi deceduto, stava verosimilmente armeggiando attorno a delle vecchie motociclette, per cause ancora da verificare ma certamente accidentali si è sviluppato un incendio che, in breve tempo, ha interessato i due piani superiori.
L’allarme è arrivato da alcuni vicini di casa che, notato il fumo fuoriuscire dalla stabile, si sono preoccupati di assistere la famiglia residente e di allertare i soccorsi. Dei sei abitanti della palazzina, tutti parenti tra loro, solo cinque sono riusciti a mettersi in salvo mentre l'81enne, che si trovava appunto nel garage, è rimasto imprigionato dalle fiamme, perdendo la vita.Ultimate le operazioni di spegnimento, la salma dell’uomo è stata recuperata e trasportata presso il cimitero di Coviolo, mentre i cinque scampati alle fiamme, tra cui due bambini, sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati presso l’ospedale di Guastalla perché intossicati dalle esalazioni di fumo.Si tratta della moglie Silvana Calzolari e del nipote Iarno Iori con sua moglie Stefania Marzo e i figlioletti Giorgio e Cristian. Delle indagini si stanno ora occupando i carabinieri della stazione di Reggiolo in collaborazione con il nucleo radiomobile e l'aliquota operativa di Guastalla, che hanno eseguito i primi rilievi tecnici.