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Migliorano le condizioni del 15enne precipitato dalla balconata del centro commerciale L’Ariosto. Nelle ultime ore è uscito dal coma farmacologico indotto e i genitori non lo lasciano solo un minuto, alternandosi nella camera della Rianimazione del Santa Maria Nuova. Intanto la Procura, assieme ai carabinieri, cerca di rispondere ai tanti perchè di una famiglia piombata in un incubo da un giorno all’altro.Il sostituto procuratore Giacomo Forte ha aperto un fascicolo e c’è un’ipotesi di reato, è istigazione al suicidio. Perchè il gesto, in sè e per sè, del 15enne è stato volontario, ma sembra impossibile che un giovane che mai aveva dato segno di sofferenza possa arrivare a gettarsi da 12 metri di altezza, compiendo un gesto quasi programmato, portando con sè un registratore ad audiocassette, di quelli di una volta, dove ha impresso la propria voce.Gli stessi genitori del 15enne si sono messi a disposizione degli inquirenti, da cui sono già stati sentititi, e si sono costituiti parte offesa, rappresentati dall’avvocato Roberto Bassi. Tutto per capire e per magari aiutare i tanti genitori di ragazzi dell’età del loro figlio che sono rimasti sconvolti nell’apprendere il fatto. Sono stati sequestrati