REGGIO EMILIA - SGOMINATA UNA BANDA CHE AVEVA COLPITO ANCHE QUI

I carabinieri della compagnia di Stradella, in collaborazione con i loro colleghi di Piacenza, Milano, Brescia, Padova e Alessandria, hanno arrestato stamattina 23 persone tutte ritenute responsabili (a vario titolo e in concorso tra loro) di associazione per delinquere, rapina, furto, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi.

L’indagine, denominata operazione “Vampiri”, è stata avviata nel mese di febbraio di un anno fa a seguito di numerosi furti e rapine in abitazioni, esercizi commerciali e ditte commessi soprattutto nella zona dell’Oltrepò pavese. Sono 94 i colpi messi a segno tra il febbraio del 2017 e il giugno di quest’anno in provincia di Pavia e anche nelle province di Monza e Brianza, Piacenza, Brescia, Cuneo e Reggio Emilia.

In particolare, hanno reso noto i carabinieri, si è appurato che gli autori dei reati, suddivisi in tre diversi gruppi criminali (uno albanese, uno rumeno e moldavo, il terzo moldavo e kosovaro) collegati tra loro, erano soliti agire in modo coordinato per la commissione dei diversi delitti, avvalendosi anche della partecipazione occasionale di altri soggetti, perlopiù connazionali ma anche di nazionalità italiana.

Le indagini hanno accertato che il punto di riferimento era un insospettabile cittadino italiano, socio di un compro oro e di un’agenzia immobiliare, che non solo ricettava buona parte della refurtiva, ma era solito anche indicare gli obiettivi da colpire, soprattutto con riferimento alle abitazioni private, prevalentemente ubicate nel territorio comunale di Casteggio, sfruttando soprattutto le informazioni che lo stesso apprendeva proprio grazie alle sue attività commerciali.

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