REGGIO EMILIA - PRESA LA BANDA CHE TRUFFAVA GLI ANZIANI
Pubblicato il 17 feb, 2018
La loro “Bibbia” era le pagine bianche dove avevano cura di trovare nomi “propri” di persona che si usavano generalmente nel primo 900 per avere la certezza di contattare persone anziane a cui i “telefonisti”, spacciandosi per “Carabinieri”, “Avvocati” o “Agenti di società assicurative”, rappresentavano un grave sinistro stradale dove era rimasto coinvolto un loro parente chiedendo i soldi per risolvere i guai in cui era incappato il congiunto.
Un’organizzazione criminale senza scrupoli quella sgominata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che, unitamente ai colleghi territorialmente competenti, hanno dato corso in Puglia, Calabria, Lazio, Lombardia e Campania, all’operazione "Porta a porta" nei confronti di 31 indagati responsabili a vario titolo dei reati di estorsione, rapina, aggravata in danno di persone anziane o comunque in condizioni di minorata difesa, violenza privata e circonvenzioni di incapaci.
Sono state eseguite perquisizioni ed arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Reggio Emilia - su richiesta del pubblico Ministero Dr.ssa Maria Rita Pantani. Circa 100 i colpi commessi in tutta Italia dai truffatori per un fatturato stimato in circa mezzo milione di euro. I colpi fruttavano non meno di 4.000 euro l’uno fatta eccezione per un caso, in Liguria, dove l’anziana è stata derubata di preziosi e gioielli per 100.000 euro.
Raccapriccianti alcuni contenuti delle intercettazioni telefoniche .Nel corso delle indagini, grazie alle attività tecniche condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia sono state colte in flagranza di reato 12 truffatori (4 arrestati e 8 denunciati) e recuperate somme e
preziosi provento dei reati.