REGGIO EMILIA - FRODE FISCALE PER 6 MILIONI 3 PERSONE DENUNCIATE

Una frode fiscale da 6 milioni di euro attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti: l’ha scoperta la guardia di finanza di Reggio Emilia che ha denunciato tre persone di 32, 44 e 65 anni, tutte residenti a Reggio Emilia e di origini calabresi, modenesi e venezuelane per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione e occultamento o distruzione di documenti contabili.
Al centro dell’inchiesta dei finanzieri una società attiva nel settore dell’installazione di impianti elettrici, che tra il 2012 ed il 2016 ha posto in essere, secondo l’accusa, gravi forme di frode ed evasione fiscale.
Dalla ricostruzione degli investigatori emerge che la società avrebbe fatto uso di fatture per operazioni inesistenti emesse da altri soggetti economici compiacenti, al fine di frodare l’Iva e ridurre artificiosamente la base imponibile da sottoporre a tassazione. Inoltre, negli anni 2015 e 2016, i responsabili della società avrebbero omesso di presentare le dichiarazioni obbligatorie ai fini fiscali e successivamente avrebbero occultato le scritture contabili.
Complessivamente la base imponibile sottratta a tassazione è risultata pari a 5 milioni di euro, oltre a 1 milione di euro di violazioni in materia Iva, cui si aggiungono le connesse violazioni penali e tributarie, che hanno portato alla denuncia degli amministratori della società che si sono succeduti in questi anni.

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