REGGIO EMILIA - DROGA E TERRORISMO, 4 ARRESTI
Pubblicato il 4 mar, 2018
C’è il sospetto più che concreto del terrorismo dietro agli arresti per droga compiuti stamane dai carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Bologna, Modena e Reggio Emilia tra le province di Bologna, Reggio Emilia e Modena.
I frutti dell’operazione “Il Cammino” sono gli arresti di due fratelli di un foreign fighter ucciso nel teatro di guerra siro-iracheno nel 2016 e altri due connazionali, tutti di origine marocchina.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip di Bologna su richiesta della Procura Distrettuale felsinea. I quattro sono indagati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish.
Le indagini, avviate per l’ipotesi di associazione con finalità di terrorismo nei confronti del foreign fighter Younesse El Amrani, oltre a documentare l’effettiva appartenenza dello stesso allo “Stato Islamico - Is” e il suo decesso nel febbraio 2016 durante i combattimenti nel teatro di guerra siro-iracheno, hanno delineato le responsabilità dei suoi fratelli Khalil El Amrani (anni 32) e Yassin El Amrani (anni 36), nonché dei connazionali Abdelhak Bahoune (anni 35 residente nel bolognese) e Abdellatif Dahibi (anni 48 residente a Reggio Emilia), in reiterate condotte di spaccio di sostanze stupefacenti, commesse in provincia di Bologna tra il 2015 e il 2016.