NOVI - INCIDENTE MORTALE

Una famiglia distrutta, la moglie morta sul colpo e il marito ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna. È il bilancio dell’incidente avvenuto intorno alle 19.30 all’incrocio tra via Serragli e via Venezia dove la Fiat Marea della famiglia Caruso è stata travolta da un camion del latte.
L’auto, che proveniva dalla strada secondaria, ha iniziato la manovra di immissione sulla provinciale proprio mentre sopraggiungeva il mezzo pesante. L’impatto è stato violentissimo e inevitabile. La vettura è finita dall’altra parte della carreggiata mentre il camion ha proseguito la corsa abbattendo diversi segnali stradali e risultando poi inutilizzabile per i grossi danni al motore. I due occupanti della Marea sono rimasti incastrati tra le lamiere, è servito un lungo lavoro dei vigili del fuoco di Carpi per estrarli. Ma Antonia Guazzabia è morta sul colpo. Lascia due figli grandi. La 60enne, come dimostra il segnale sul lunotto posteriore, si stava esercitando alla guida, in quanto in possesso soltanto del foglio rosa. Al suo fianco il marito che le faceva da istruttore.Data la gravità della situazione è scattata imponente la macchina dei soccorsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, l’automedica di Mirandola e l’elisoccorso di Bologna. I medici hanno tentato di stabilizzare Michele Caruso, 60 anni, marito della vittima. Lo hanno anche intubato prima di trasferirlo d’urgenza all’ospedale Maggiore. Nel frattempo sono iniziati i meticolosi lavori di ricostruzione dello schianto. È stata la polizia municipale delle Terre d’Argine, arrivata con due pattuglie dell’Infortunistica, ad effettuare i rilievi.Da una prima ricostruzione sembra che la Marea sia stata centrata dal camion per una mancata precedenza al grosso mezzo che proveniva dalla provinciale ed era diretto a Novi.

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