MORTI IN AUTOSTRADA, SCHIANTO AI 200 ALL'ORA
Pubblicato il 20 mag, 2019
La Procura di Modena ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Un passaggio dovuto, perché le eventuali responsabilità dell’investitore sono tutte da accertare.
I rilievi effettuati dalla Polizia Stradale confermano che i due sono usciti ancora vivi dalla Bmw 3.20: l’auto infatti aveva gli sportelli chiusi e i vetri integri e questo lascia appunto pensare che, dopo lo schianto contro le barriere ai lati della carreggiata, abbiano autonomamente lasciato l’abitacolo. Il 39enne e il 36enne a quel punto sono stati travolti da un’auto in transito che se li è trovati davanti. Un impatto tremendo che ha sbalzato i due a parecchi metri di sistanza. Una delle vittime è stata trovata riversa sull’asfalto, l’altra addirittura era finita addirittura nell’intercapedine del new jersey in cemento che separa la corsia sud da quella nord.L’automobilista che ha investito Dal Moro e Visconti si era fermato allertando i soccorsi. Il suo mezzo è stato posto sotto sequestro. Un’altro veicolo è stato coinvolto, colpendo, però, solo alcuni frammenti della Bmw.Sulle due salme il sostituto procuratore Claudia Natalini ha disposto l’autopsia e gli esami tossicologici. Gli esami tossicologici serviranno poiché, se mai resterà come ipotesi una possibile responsabilità dell’investitore, ci sarebbe un concorso di colpa se dovesse risultare che i due avevano bevuto o assunto sostanze stupefacenti.Fausto Dal Moro 36 anni, nato a Padova, si era trasferito a Reggio da bambino: un’adolescenza difficile, un lavoro come parrucchiere, ultimamente in un salone a Correggio, dove viveva in un appartamento condiviso con tre giovani stranieri. Luigi Visconti, il proprietario della Bmw, colui che era al volante, era originario di Napoli. Si era trasferito a Reggio da più di dieci anni