MONTECCHIO - GRAVE EPISODIO DI BULLISMO, O QUALCOSA DI PEGGIO ?
Pubblicato il 24 gen, 2018
Brutto episodio di bullismo del parco della Rocca di Montecchio, lo scorso 4 gennaio. Un 16enne della provincia di Parma, è stato minacciato, picchiato e rapinato della giacca e del cellulare. Ma ora i due bulli sono stati denunciati dai carabinieri. Devono rispondere di rapina aggravata. Si tratta di un 20enne e un 18enne di Bibbiano.
Sono loro i protagonisti del grave episodio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Montecchio Emilia, che hanno condotto le indagini, il 16enne parmigiano, era giunto a Montecchio Emilia per stare in compagnia di amici. Sin dal suo arrivo al parco è stato schernito da un ragazzo (poi identificato nel 20enne di Bibbiano) che si rivolgeva a lui con toni minacciosi accompagnati da frasi del tipo: “Qui siamo a Montecchio, stai attento, qui comando io”.
La vittima si era allontanata. Ma a quel punto, il 20enne lo aveva raggiunto e gli aveva intimato di fargli provare la giacca che indossava. Alla risposta negativa la vittima ha subito anche minacce di morte e nel timore potesse essere picchiato dal giovane e da un amico che lo spalleggiava, si è tolto la giacca e gliela ha data. Quando il ragazzino ha cercato di convincere il 18enne a fargli ridare la giacca, ha rimediato per tutta riposta due schiaffi.
La vittima a quel punto si è incamminato verso la fermata delle corriere intenizonato a tornarsene a casa. Ma qui il 20enne lo ha raggiunto e rapinato di nuovo, stavolta del telefonino.
Sono stati i genitori della vittima a rivolgersi ai carabinieri di Montecchio che hanno fatto partire le indagini. Ben presto sono arrivati ai nomi dei responsabili. La perquisizione, autorizzata dalla procura, ha permesso ai militari di ritrovare la giacca rapinata al minorenne a casa del 20enne. Quest’ultimo è stato anche denunciato per ricettazione e detenzione abusiva di armi in quanto, sempre durante la perquisizione, è stato trovato anche in possesso di un codice fiscale risultato rubato a una donna durante un furto su autovettura compiuto il 10 gennaio scorso e un grosso machete nonché una pistola scacciacani priva di tappo rosso. Particolari che fanno pensare come ci si trovi di fronte a qualcosa anche di peggio di soli atteggiamenti da bullo.