MODENA - UCCISO A COLTELLATE

Risolto in brevissimo tempo il caso dell’omicidio di Raffaele Cavaliere l’imprenditore edile ucciso a coltellate il 12 giugno a Modena.
Il presunto autore dell’omicidio era socio della vittima e il movente dovrebbe ricondursi a dissidi economiciCome riferito ieri  Raffaele Cavaliere è stato trovato morto, con decine di ferite su gran parte del corpo, inflitte con affilati fendenti. Tagli profondi, in particolare sul collo, che danno una prima indicazione sull’accanimento dell’assassino verso Raffaele Cavaliere. L’imprenditore edile 66enne, originario di San Cipriano d’Aversa (Caserta), ma da diverso tempo residente a Modena in via Repubblica di Montefiorino, è stato trovato morto nella notte di martedì. Era riverso sui sedili posteriori della sua auto, un’Alfa 156, abbandonata all’incrocio tra via Emilia e via Mavora, a pochi metri dall’ingresso di Gaggio.
Un imprenditore edile, che viene da una zona così calda come quella dell’agroaversano, ha subito insospettito gli investigatori. Ma la pista di un regolamento di conti all’interno dei Casalesi è presto tramontata anche soltanto per la trasparenza di Cavaliere. Il 66enne è incensurato, non ha mai avuto problemi con la giustizia e non c’è alcun potenziale collegamento con la criminalità organizzata. Archiviata - ma solo per il momento - questa ipotesi, così come quello di qualche frequentazione clandestina, ecco che gli inquirenti si sono concentrati su un altro fronte, sempre collegato all’ambito lavorativo.  E nella notte la pista si è rivlata quella giustaCavaliere era  un artigiano, chi lo conosce lo descrive come una persona appassionata del suo mestiere

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