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 Rapine e scippi violenti, furti delle auto delle loro vittime per compiere altri colpi. E poi inseguimenti con  speronamenti  delle auto della polizia e ferimento di agenti. In tutto 35 colpi commessi tra fine ottobre e gennaio 2018. Un modus operandi da delinquenti patentati, ma a commettere tutti questi reati erano 5 minorenni tra i 16 i e 17 anni, nati in Italia da famiglie tunisine integrate.A smascherarli sono stati gli investigatori della Squadra mobile della polizia che dopo una indagine durata alcuni mesi ha fatto scattare le manette ai polsi dei cinque. Uno è ora in carcere, gli altri sono stati affidati a una comunità per minori. La polizia ha ricostruito una impressionante serie di reati, sin qui 35 quelli accertati; che potrebbe essere molto più lunga. Non a caso la polizia lancia l'appello, a chi nel periodo tra ottobre e gennaio abbia subito furti o scippi per strada, e non li abbia denunciati, a farsi avanti per eventualmente attribuire anche questi reati alla banda.Una banda, tutti i ragazzi risiedevano in zona Madonnina, che non aveva alcun timore ad agire in modo violento, che pare fosse mossa più che altro da atteggiamento di sfida,noia
e per l'adrenalina che sentivano nel compiere questi reati, più che per necessità di rubare denaro od oggett