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Papa Francesco il 20 marzo scorso ha preso la decisione di dimettere il sacerdote modenese Fernando Bellelli, ex parroco della frazione di Portile, dallo stato clericale con relativa dispensa dagli obblighi sacerdotali, compreso il sacro celibato. Il 2 aprile scorso la Congregazione per la Dottrina della Fede ha comunicato tale decisione, inappellabile e che non è soggetta ad alcun tipo di ricorso, all’arcivescovo di Modena e Nonantola Erio Castellucci.Nel 2014 don Bellelli si era dimesso a Protile appunto mentre a seguito della contestazione da parte di alcuni fedeli. I motivi della contestazione non sono mai stati chiariti, nella frazione erano apparsi dei cartelli con la scritta "questa è la parrocchia del bunga-bunga e dell’amore".Anni prima era stato presentato anche un dossier in procura sugli atteggiamenti tenuti dal parroco nei confronti di giovani donne maggiorenni in parrocchia. I genitori parlavano di ‘sudditanza psicologica’ di queste nei confronti del prelato, ma poi era stata chiesta l’archiviazione non essendo stati ravvisati reati.Un comunicato della cancelleria della Arcidiocesi spiega che "la decisione del Papa costituisce l’esito di un approfondito procedimento canonico