MODENA ELEZIONI

 Affermazione del centrodestra e netta sconfitta per il Pd anche a Modena, dove nella coalizione di centrosinistra la spunta il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (al 36,83% nella sfida al collegio uninominale della Camera) e dove si vota tra un anno nel capoluogo. Al collegio uninominale del Senato è stato eletto Edoardo Patriarca del centrosinistra con 31,80%. Stefano Corti del centrodestra secondo per un soffio col 31,79%. Nel collegio uninominale 5 di Modena per il Senato, "andremo probabilmente in contestazione", dice il segretario della Lega Nord Emilia, Gianluca Vinci, commentando il risultato che vede eletto il candidato del Pd Edoardo Patriarca con 85.533 voti. Cioè con 46 preferenze in meno rispetto alle 85.487 del candidato leghista Stefano Corti.

Fuori a Cento Stefano Vaccari (28,12%), dietro sia a Emanuele Cestari del centrodestra (36,6%) sia a Vittorio Ferraresi dei 5 stelle (25,9%), così come Claudio De Vincenti (28,8%) a Sassuolo, dove è stata eletta Benedetta Fiorini (34,60%) del centrodestra seguita da Michele Dell'Orco dell'M5s (30,21%). Intanto, arrivano le prime reazioni nel Pd modenese.

Davide Baruffi, ex deputato ed ex segretario del partito modenese, chiede una convocazione degli organismi dirigenti ad ogni livello subito: "Personalmente - osserva Baruffi in un post - non credo sia tutto da buttare e continuo a pensare che molte delle cose fatte abbiano reso l'Italia un Paese più giusto e moderno. Ma è evidente che c'è quasi tutto da cambiare, in profondità, perché la reazione degli elettori è stata molto dura, direi rabbiosa, e noi ci ritroviamo un partito più piccolo e isolato. A rischio di marginalità". Quindi avvisa Baruffi pensando alle prossime comunali nei territori: "Senza una correzione robusta andremo in difficoltà anche alle prossime amministrative. Anche in Emilia, anche a Modena. È bene che gli organismi dirigenti locali e nazionali - sprona il dem modenese - siano convocati al più presto per cominciare a discutere". Anche perchè "siamo scesi anche sotto la soglia del 20%, con un risultato che riecheggia piu' le percentuali del Pds e dei Ds che non quelle de l'Ulivo e del Pd", è il parallelo di Baruffi.

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