MODENA - A PROCESSO LA MADRE ACCUSATA DELLA MORTE DEL FIGLIO

È stata fissata per il primo marzo l’udienza preliminare per il caso del bimbo morto per le percosse nel minialloggio di via Carlo Sigonio, un caso avvenuto un anno fa che scosse l’opinione pubblica man mano che diventava chiaro che non si trattava di un decesso per cause naturali ma per gravi maltrattamenti e percosse. L’inchiesta condotta dal pm Luca Guerzoni è arrivata così al capolinea con la duplice richiesta di rinvio a giudizio degli indagati. La madre, una 28enne moldava ex prostituta, accusata di omicidio preterintenzionale non colposo (è difesa dall’avvocato Stefania Ascari) e il compagno di lei, un 39enne albanese, accusato di autocalunnia e falsa testimonianza; non è invece più accusato di omissione di soccorso (è difeso dall’avvocato Giacomo Tognetti). I difensori dei due chiederanno il patteggiamento. La tragedia, come detto, è emersa man mano che si è fatta luce sulle cause medico-legali del decesso del bambino, avvenuta a tre anni e otto mesi.

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