CORREGGIO - ALTRO CHE PROFUGHI, ERANO SPACCIATORI

Sfruttavano la struttura che li ospitava per gestire il loro giro di spaccio che aveva come clienti una quindicina di giovani studenti. A scoprirlo i carabinieri della stazione locale che ieri mattina, al culmine di una perquisizione nella struttura di accoglienza gestita da una cooperativa reggiana, hanno arrestato un 20enne richiedente asilo ghanese nell’inchiesta della procura reggiana che vede denunciati altri quattro profughi (un 42enne ghanese, un 20enne, un 26enne e un 24enne nigeriani) tutti accusati a vario titolo di spaccio.Nella stanza del 20enne ghanese i militari hanno sequestrato 2 etti circa di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. L’attività era stata avviata nell’ottobre scorso, quando all’uscita da scuola gli uomini dell’Arma trovarono una studentessa minorenne con una decina di grammi di marijuana. Stupefacente che le indagini avevano poi dimostrato esserle stato ceduto da un richiedente asilo, uno degli attuali indagati.Dall’analisi del traffico telefonico del cellulare della ragazza, gli inquirenti sono risaliti a varie utenze telefoniche poi risultate essere in uso agli indagati che la minore aveva contattato nel tempo per acquistare stupefacenti. Da quelle utenze, si è risaliti ai clienti degli spacciatori, una quindicina di minorenni. La compravendita, come appurato, andava avanti almeno dall’aprile del 2017 e avveniva, solitamente, nel parco di Correggio ma anche all’interno della struttura che ospitava i profughi.

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