CERRETO - SLAVINA CAUSATA DA UNO SCIATORE ALPINISTA

La valanga di Febbio non è la sola registrata nella giornata di domenica 4 marzo. I carabinieri sciatori, in forza alla stazione di Collagna, in mattinata sono intervenuti a Cerreto a seguito di una slavina distaccatasi dal Monte Nuda che, secondo quanto appurato dagli stessi militari, sarebbe stata causata da uno scialpinista, fortunatamente riuscito a uscire dalla valanga, che i carabinieri sciatori hanno identificato in un 35enne reggiano.  L’uomo è risultato essere in possesso di tutte le dotazioni di autosoccorso previste dalla normativa.Si è verificato a est di Sasso del Morto, in un tratto chiuso agli sciatori. Sul posto soccorso alpino, 118 e vigili del fuoco per verificare che non ci siano persone travolteSecondo la ricostruzione dei carabinieri sciatori, il 35enne aveva risalito il versante con attrezzature da sci alpinismo, raggiungendo quota 1.870 metri. Una volta in cima ha iniziato la discesa che ha causato il distacco della valanga da un versante da cui fortunatamente non è rimasto coinvolto.La slavina non ha interessato le piste per fortuna e si è verificata verso le 8.15 quando gli impianti erano chiusi. Nonostante il rischio valanga 3, il 35enne si è cimentato nello scialpinismo fortunatamente per lui senza conseguenze.

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