CAMPOGALLIANO - I DANNI DELL'ALLUVIONE
Pubblicato il 15 dic, 2017
Dopo la distesa d’acqua nelle campagne attorno a Campogalliano è rimasto un mare di fango mentre occhi ansiosi scrutano il cielo per capire se le piogge in montagna trasformeranno di nuovo il Secchia in un nemico.La seconda giornata del dopo-alluvione ha visto moltiplicati gli sforzi della macchina della Protezione Civile e degli amici che si sono mobilitati per sgombrare da melma, rifiuti e rottami i piani terra invasi dall’ondata arrivata martedì mattina dai laghi Curiel.È anche il momento del conto dei danni, con il sindaco di Campogalliano Paola Guerzoni che assieme ai tecnici ha inviato a Bologna una prima stima. Voci non ufficiali parlano con insistenza di una prima richiesta attorno ai 3 milioni indirizzata a Bologna. I tempi per avere accesso agli stanziamenti straordinari per le calamità naturali sono molto stretti: entro oggi devono essere sul tavolo del capo del Governo a Roma mentre prima di Natale c’è l’ultimo Consiglio dei Ministri che potrebbe dare luce verde ai fondi straordinari.